L'ombra Del Nemico Online Free
- juddeidensd
- Aug 12, 2023
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CR ONA CA SO V VERSI VApuritana giudicano dalle pingui fortune paradossali, dagli agi sardanapalechidell'inutile esistenza che gli eventi nontradirono l'auspicio ed alla repubblicaprospera e grande sciolgono gli inni, legrazie, i voti della loro beatitudine soddisfatta e felice;Dai tempi festanti, dai forti minacciosi, dalle navi in agguato sui mari, tuonato a distesa, bronzi della repubblicatrionf atriee, risalutando le 'fortune dellapatria assurta alle glorie dell'indipendenza, e dt-Iht. libertà!-Cv .Ma dai dne mari non lispoude l'eco: mai venti della notte portano, turbinand ,gemiti, imprecazioni, maledizioni!Maledicono da Cuba i bruni figli dell' Anti Ila ' superba che sventolarono indarno dagli sp dti di San Juan la dichiar izioue di Jefferson e l'invasione dellapatria contesero indarno, cinti del lorodiritto, alla libidine imperiale della repubblica degenere cinta d'armi, briaca disangue e d'imperio. :Maledicono dalle Filippine i pallidi fratelli di Aguiimldo che sotto il vessillo costellato della grande repubblica viderorinascere gli orrori medioevali dell'inquisizione e della tortura, le quarantene diGaleazzo, lo stuprò, Y evirazione, la strage.L'indipendenza è menzogna! ,- Ow. M i da; "campi fecondai dal nostro sudore, dalle offici ne sonanti del nostro lavaro'servile, dall a 'mimerà che ci nega laluce del sole e quella del vero, dai tuguriitriati d'a emia e d'inedia, dai postriboliche danno WÌanrse.ri ed al vizio il paneche Li, re pubblici ng alla virtù -austera,d.dte culle in cui Lmguono sotto il senoarido delle' madri schiave i nostri figliuoli,dalle galèrérei mbblieau e ' che' soffocano lavóce dei liberi, dalle tombe che accolgono nel fiore l'esausta virilità dai padrie dei fratelli; pai, vecchi morti all'ospedale ed alla miniera, per le madri,.per lasorelle pirdute jdl'officina o p-i cupi angiporti della tue subburre, pei bmibi cheignorano il bacio dei padri fucilati, 'per laiusiizia'che neghi, per la verità che ingauni, pel diritto che calpesti, alla tuagloria assassina, alla tua prosperità 1 idra,alla tua libertà bugiarda, alla tua civiltàda UuciHggi, repubblica turpe d'affaristi,di bruffat.ori,'repubbliea sguaiata di soldabiceie di manigoldi, sordida repubblicadi gesuiti e d'inquisitori, di sbirri e ,divampiri malediciamo, cordialmente, incoro, no! noi proletarii di terre, di lingua,di nomi e di tradizioni diverse m i nel dolore e neiroJio, nella speranza, nella fedenelle aspirazioni insepa abilmente conserti. . .tuoneranno a stormo, un giorno dopola bufera le campane sulle città, suieaai;i, sul borghi, sulle sp;age festanti,,ir denti di sole, di bambini, di madri giulive Saluteranno a redenzione Ielle plebi affrancati dalla schiavitù, dalla- menzogna e dalla n sei i i, dal prete, dallo8t ito, d d p i b oue, suda' rovina del vecchio ordine sociale, lìbere oltre la fami-"glia, l i legge, la fronti' ra ...........Saia il nostro 4 Luglio. .- La rivoluzime- sociale ne scriverà presto il m llesimo.;, , Ggi.::.a; 'M. e: .ti .' '.ir: st;i.n , n:i; a a e :,ta:.a q ' n ,.a.iui DÌÌVIENTIIfi.LAIREÌNSDOR!Quandi) scendete da Maieuza a Colonialungo il Heno fino a Hudesheim vi appareimprovvisa di tra i vigneti, staccando-siine masse scure e cupe del Ni.ederwa.ld3'immeusa statua della Germania che ap"pojggiata alla spad t guarda- da quei,collidell i Prus-wa fedele oltre il colili ne lontani).V ilmonunien o nazionale eoa cui i'X d -scili ricordano ai tigli orgogliosi erglorie le vittorie deli' ultima guer. a conilo la Francia..All'inaugurazione, -da mattina del 28Settembre 18:53, assistevano l'imperatoreGuglielmo, il principe imperiale, le famiglie reali di Prussia e di Sassonia tutti oquasi i principi ed i grauduchi della confederazione germauica.Nella notte del 27 tre anarchici Rupscli,Kuchler e Reinsdorf avevano minato ilpalco che doveva il domani accogliere isovrani tedeschi e senza le p oggie torrenziali della mattina, senza la debolezzadi llupsch db e, pare ormai accertato, almomento decisivo tagliò le comunicazionidella miccia la commemorazione dellevittorie germaniche sarebbesi mutata iuun immenso" funerale. L'imperatore, iprincipi, i granduchi, i re della confederazione, i marescialli di Moltke e Manteuffel, un nugolo di generali e di funzionarli vi avrebbero tutti lanciata la vita,senza scampo.Il colossale attentato era stato meditatoe condotto con audacia tenace da Agostino Reinsdorf e non sarebbe fallito seegli gravemmte infermo di tubercolosialla laringe non fosse stato la mattina del28 Settembre costretto a letto da una ricaduta. Chi era Agostino Reinsdorf?Lo dice egli stesso nel suo interogatoriodinnanzi alla Corte di Lipsia il 13 Dicembre 1881:" A diciott'anui nel 1867, finito il corsoelementare nello scuole del mio villaggionatio feci il giro deila Germania guadagnando il mio pane corno compositore tipografo 'V" Nel 1870 fui. in Isvizzera dove conobbi ed apprezzai l'Internazionale esentii per le idee rivoluzionarie le prime.simpatie.'. Peregrinai in Inghilterra, itiBelgio, in Francia esperimentando chedovunque la vita è dura ad'operaio, che illavoro è dovunque penoso e mal rimunerato. " -" Nel 1880 tornai in GermanU e comina soffrire le prime persecuzioni della polizia, espulso da Lipsia; arrestato a .Friburgo, riarrestito a Berlino, la salutesciupata dal lavorò, dal!a miseria, dallelunghe carcerazioni, votai alla società feroce che ci affoga nella schiavitù, più esecrata tutto il mio o dio. Anarchico, lo eroda un pezzo ".E lo era davvero. Al presidente dellaCorte che gli chiedeva che cosa egli intendesse per anarchia, pur scusandosi dinon saper p. tri aro, Reinsdorf rispondeva:" Sono anarchico perchè aspiro ad unostato Sociale in cui tutti gii uomini possano attingere al più grado il loro sviluppo intellettuale, fisico e morule.Pei giungere a questa società di liberibisogna redunere l'individuo:1. Dall' oppressione del capitale.2 Dalla miseria che lo rode.3. Dalle stupide superstizioni.' In questo secolo di vapore e d'elettricità, le macchine in luogo d'alleggerirele pene dell'operaio lo cacciano dall'officina riducendolo alia strada mendico: l'operaio a poco a poco scompare, non rimarranno in definitiva che proprietariì estraccioni'." So che vi sono ingenui che speranodallo stato provvide limitazioni, allo sfruttamento deli' uomo sud' uomo; io non ci hocieluto mai ".r " Q.iel che urge è infondere nelle classidiseredate la coscienza delia loro forza edel loro diritto".,; " Quel che urge è la soppressione dèliaproduzione individuale, dei grandi proprietaria dì tutti i padroni; espropriare abeneficio dei contadini i siguori dellaterra ".Quanto alle sue responsabilità nell'attentato del NiederWaid egli ispose ai giudici con f dimazza e con calma straordinaria: " lo ho immaginato e condotto a termine l'attentato e vi assicuro che non sas bbu fallito se io avessi potuto la mattina del 28 Settembre muovermi di ietto ".i sulle cause die lo determinarono adagire sogiunsieva:Dopo la guerra gloriosa del 1870 ilportolo s'illude cue tempi di prosperità edi benessere sieno venuti, lii-ogua sfatareia tuipe leggenda, l'operaio è più poveropiù miserabile che mai, egli nutre l'immenso és reito dei funzionarli parassiti,egli erige palazzi dorme per le fogne,tesse ai liechi le sete e si trascina nudoper le vie e si co 'suma neila miseria,nella schiaviìù, nella viltà, uell' ignaviafcotto al pu-de dei riechi ".: (tropp stupido' aspettare l'etnancipazioue dai milieiini del rprogresso spoataueo o dalia repubblica di Uebtd; megliolasciare la testa e dare un esempio ''.'"Credele voi che atti coinè quelli da meorganizzati" si compiano per capriccio?Evvia! Li mava dripoptdo soccmbe sotto la toriura ed è dau-rminaia aila rivtdta.Il giorno iù cui essa si loverà uou un borghese' ni sti era la f icCìa per le strade! Glioperai La ano più dinamite che non occorra la vecchia società saltt-rà. ""Neil-, miniere, neli fabbriche, dovuuqueMU lavoratore muore di fame per impinguare la borsa dei padroni . ...Dal canto mio non saprei riscattare la vita con una viltà. L'avvocato Fenuer ha cercato di salvarmi ia testa e loringrazio ma se avessi dieci teste le dareitutte nella lotta contro la società egoista,vigliacca e corrotta che ci opprime".La testa .di Agostino Reinsdorf caddesoto la scure all àlba del 5 Febbraio 1885nel cortile delle prigioni di Halle.Aveva salito cantando gli scalini delpalco e prima d'inginocchiarsi a piedi delceppo, gettato all'aria il berretto, avevagridato: Abbasso la barbarie, viva V Ariatechia! al boia non disse che una parola:spicciatiIti questa rubrica aveva diritto Ad unposto Agostino Reinsdorf quasi dimenticato oggi che le tendenze lungi dall'azione terribilmente esemplare sono pun contegnoso sussiego accademico, contrasto còsi vivo quanto poco lusinghierocoll'impeto rivoluzionario dei primi seminatori dell' idea.G. PiMriNO.A vanti!I compagni dimoranti in Isvizzera augurano alla Cronaca Sovversiva le sortimigliori. Le due repubbliche sono sorelle, poiché è il caso di dirlo danoi come da voi germogliamo la democrazia mistificatrice, il cretinismo Apolitico ereligioso, il patriottismo, i distillatori disocialismo legalitario. La Svizzera, comela grande Federazione Americana, è paesedi bottegai all'ingrosso ed al minuto iquali non hanno nella cassa cranica cheuna sola preoccupazione: io sfruttamentoe la bottega. La fede politica, qu Ila religiosa dei due paesi è soltanto una mercanzia su cui si specula a profitto degliinteressi di classe ed i cittadini delle duenazioni non hanno in fondo che un sentimento; quello della venalità loro, quellodell'altrui venalità e questo sentimentosoffoca in essi ogni grande idea, ogni fremito d'ideale.Noi abbiamo qui a Ginevra un battagliero giornale II Risveglio anarchico, contro il quale si ordisce la cospirazione delsilenzio rotto a volte soltanto dagli anatemi che gli scagliano i cesari del marxismo deg nerato: Noi vi auguriamo che voisappiate come esso, collo stesso coraggioe colla stessa tenacia condurre la buonalotta antiautoritaria.Fate che il vostro giornale sia afférmazione di coscienza, grido del cuore, scintilla alle fronti!Quello che voi volete, quello che voi farete è suscitare idee nuove, propagarne ladiffusione, proiettarne l'irradiazione benefica nell'ombra dei cervelli e dei caori.Urtate nella vostra marcia uom ni ecose e quanto ha per bussola l'iinbeciditào la menzogna; urtate del gomito e delpiede gli sciocchi pregiudizi innumeriche pur di coloro i quali si credono socialisti fanno degli schiavi; lavorate a polverizzare, il vecchio ordine sociale o per dirmeglio il disordine legale: Abbiate unprincipio superiore: la libertà iu tatto eper tutti ripudiando anche le forme megliolarvate di autorità poiché, sotto qualiuque appare u za, l'autorità è il nemico, limale profondo di cui soffre dalie sue origini l'Umanità.Dovunque e per tutti proclamate l'abolizione deila schiavitù sotto tutte leforme, raffranca mento di tutte le carni edi tutte le inteil genze.Voi siete i senza patria: siatene fieri!! lavostra patria è ben più grande di que lache i padroni segnarono poiché essa abbraccia l'intiera umanità i cui membrihanno tutti un medesimo ed eguale di-.ritto al loro libero e completo svilupposenza distinzione di colore, di credenze udi nazionalità.Voi siete gli atei poiché voi conoscetel'influenza terribilmente nefasta delie religioni sitila vita sociale ed individualeche esse rinserrano di barriere sciaguratesulle quali gli umanicidi scrissero coifango e coi sangue il nome di Dio.Voi siete anarcìdei, uomini liberi, chesapete come il governo sia stato sempre ilgendarme delle classi dirigenti, la macchina che schiacciando i poveri ed os acolando il progresso è, come le religioni,fonte perenne di rovina e di servitù.Voi siete comunisti poiché voi sapetedoversi alla pr.jprietà individuale imputare la secolare iniquità per cui rimai-nsamaggioranza dei produttori è espropriata,a beneficio d' un infima minoranza sfruttatrice e parassitaria, del suo diritto allavita ed al benessere. Chi non è contro laproprietà è puntello alla società borghese,partigiano dell'iniquità sociale, del furtolegale.Voi fate appello agli uomini di buonavolontà di tutti Tpaesi e di tutte le condizioni, a tutti, a tutte coloro in cui fermentano, lave ddla rinnovazione sociale,piusieri liberi e gagliardi, ed i rivoluzionarii i quali hanno un cervello ed uncuore porteranno il loro contributo aquest'opera che se è senza profitti non òsenza pena.Contro i civilizzati, bruti dalla pelleum ma e dalle orecchie borghesi, contro iciailatanì, cont o i farisei, contro i masturbatori che debmaatello del socialismo-coprono i loro intrighi, ì loro odii, la loroignoranza, la loro libidine di potere sostenete, appoggiate vii tutta la vostra solidarietà i propagandisti disinteressati, generosi, votati alia disoccupazione ed ai digiuni sotto la minaccia diperdere ognigiorno la libertà e la vita.Cotesti ribelli non hanno che un'ambizione ed uno scotìo, rialzare li dignità umaiia, infondere noi proletariato così povero, così umile e così sommesso io spiritò di ribellione che fa d uno schiavo unuomo libero.Senza debbio le aurore radiose dell'anarchia appaiono lontane ina i precursori,,l'occhio risso nell'avvenire, scorgono lungidinnanzi al Progresso ed alla Miseria checavalcano allato, fiamuitggiare la rivoluzione sociale, ingemmarsi e rinverdirel'albero d,-lia libertà. '; NìiiroiriE Qui.Uluevra, Umilio Id'j'ó.ermI nemici che dobbiamo debellare "Bonomolti, è va io l'illudersi; se tutti vorremocombattere da liberi cittadini, viuceiemo.Oerthiianio penetrare con io sguardo attraverso i'atmoofera che 1 pregiudizi cihanno addensato intorno, in questo istante cue uovaai distrulla ia gerarchia oociaie, qua ito s.auo mostruose lo usurpazioni del ricco, e quanto grandi le miseriedel popolo!!... Con qu.i un i ito un oziosoproprietario scialacqua coi prodotto disudori dei nttaiuoio, mentre questi uppeuapotrà offrire un pane alia sua povera e ìaO Jiiosa lamigiiai' Con quale diritto, iu unclìioiua in cui cento lavorano, uno solo oltre ogni stima arrichisce, non avendo glialtri, non dico assicurato l'avvenire, unneanche la benché minima guaren igia delpresente, bastandoli capriccio di un soloper affamare centinaia di dipendenti? Distruggiamo codeste mostruosità, coi garantire al con adino ed all'operaio il fruttodel Ioìo lavoro; e questi e quelli sarannocontenti di lasciare per pjco la vanga edil martello ed impugnare il moschetto adifesa deli acquistati dirit.i. Se la vittouà assicura a .ulti l'agiatezza, e la disitt.a,li ricaccia nella miseria, tutti saiaauo valorosi. Leto il segreto di cui sivalsero 1 nostri piogeni t n per soggiogareli mondo.Nei passati li volgimenti souosi cangiatigli uomini e le forme d d governo, ina ilpi-iaoipaj su cui esso poggia, -i a dorna insomma, cangiando nome rimase. Come adunque potevano sp m re i mali? Voleteogiiere il frutto di tante p'iie? Diroccatel'aulico edilizio sino id.e londamenta,sgombrate -d ouoio ua.ie rui.e, e su nuovebasi neddicat .Le leggi a cui ubbidiamo sono quellestesse, che da lred;ci . secoli, jia Uiustinian i, 1 aespo-ii ed usi ordine privilegiato,quello chi po-egono, hanno create,hVoite e curatane 1 esecuzione htmpiedidanno deli.t "plebe; e queste leggi chehanno si b ;ue rervita a tirannide nontossono certamente essere utili ad un popolo cne vuole e.-ss. r hb .io. Ili però laprima determinazione da preidusi èutiv-iiadt uiiiiUiia.ie ma'-: una soni che neiiiuu-.jga b iste là pei dare aita ri oiuz oueun t'ai.-o ind.) i ..-), . ahnen. p -r ritardarneil n.itarJj pigii-,s .La l ava e i ako caid.ue sui quale oggla ia tiiiiiiUid . a. ti li mpie s.irti u iiuinedelgMVétiJo, Istitutore, riumvirato, CouO'fvsH jy. Sé e.S di.ijju.i' :. 1 , ttk ìli iteli.de,a..eni i Ht-n avi. fu.i i..og.i.i. mài e mL-riiea i ; Un la iiu-oda ui nu. h--iv. Gli m uun:,buono o tia-to .ia io t?e (;. em ti-nuouwfsono o pre ! -oLeii ti, o de b hi, quegli in-itial g Vs rr , quel.i ot -pri ss- .ri; i primi aViMidulle la 1 l'a,, Opprimono i Secondi; ciabb-iiidoavraiiiM) a' imo satelliti. Ognunon buona fette, ere u cne le jiiopuie idee,riescano di gran beneficio al paeso; e però
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